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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

25 novembre: Per le donne, per tutte le donne (Diario di una mosca bianca)

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Oggi è il 25 novembre e tutte le anime di buon cuore sognano un mondo senza violenza sulle donne. Oggi non posso non pensare a quante storie e a quante vite dimentichiamo il 25 novembre; a quante volte, quando non è il 25 novembre, chiudiamo gli occhi e facciamo finta che non stia accadendo. Voglio che il 25 novembre sia per le donne dimenticate e per le donne che non si sono arrese; per quelle che hanno scelto di amare qualcun altro ma anche per quelle che hanno scelto di amarsi. E voglio ricordare con voi tutti i “25 novembre” importanti per me, quelli troppo spesso dimenticati. È il 25 novembre anche quando in strada o a scuola, si aggredisce un’amica di un colore diverso; e quando i genitori, sentendosi in “minoranza etnica”, non trovano la forza di reagire. È il 25 novembre anche quando si resta in silenzio per difendere il proprio interesse, tacendo la violenza, tradendo chi la subisce. È il 25 novembre anche quando si accetta la violenza degli altri e sugli

Io, Giorgia, l’amico invisibile, voi, gli ultimi e… tutti noi (Diario di una mosca bianca)

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Eccomi qua. Sono io. Savà. Io e il mio amico invisibile (o immaginario, chissà?) che mi corregge le parole che d’istinto scrivo in un italiano non “perfeto”. Più che “Eccomi” direi ora “Eccoci”, io e voi, voi tutti. Uno, dieci o centomila non fa differenza. Ciò che desidero è condividere con voi tutte le folli sfumature di questa pazza vita. A tenermi compagnia mentre scrivo c’è Giorgia, la mia “meraviglia” di gatta nera. Voglio confessarvi una cosa: quando ancora vivevo in Albania, prima di emigrare in Italia, guardavo (di nascosto, per colpa di quel regime comunista antipatico) i film italiani e ascoltavo i grandi cantautori dello Stivale. Volete sapere in che lingua pensavo? In italiano! Poi, col passare degli anni, tra amiche di ogni colore e il mio sogno di unire le diversità (un sogno che si è realizzato con fatica e perseveranza nelle mie attività di mediazione culturale ), le mie orecchie hanno ascoltato così tante meraviglie da farmi conoscere una nuova