Io, Giorgia, l’amico invisibile, voi, gli ultimi e… tutti noi (Diario di una mosca bianca)
Eccomi qua. Sono io. Savà. Io e il mio amico invisibile (o immaginario, chissà?) che mi corregge le parole che d’istinto scrivo in un italiano non “perfeto”.
Più che “Eccomi” direi ora “Eccoci”, io e voi, voi tutti. Uno, dieci o centomila non fa differenza. Ciò che desidero è condividere con voi tutte le folli sfumature di questa pazza vita. A tenermi compagnia mentre scrivo c’è Giorgia, la mia “meraviglia” di gatta nera.
Voglio confessarvi una cosa: quando ancora vivevo in Albania, prima di emigrare in Italia, guardavo (di nascosto, per colpa di quel regime comunista antipatico) i film italiani e ascoltavo i grandi cantautori dello Stivale. Volete sapere in che lingua pensavo? In italiano!
Poi, col passare degli anni, tra amiche di ogni colore e il mio sogno di unire le diversità (un sogno che si è realizzato con fatica e perseveranza nelle mie attività di mediazione culturale), le mie orecchie hanno ascoltato così tante meraviglie da farmi conoscere una nuova lingua, la lingua del mondo, fatta di parole albanesi, spagnole e chi più ne vuole più basta che chieda!
Ho creato questo blog per parlare di me a voi e con voi, ma anche per raccontare di tante altre persone, di quegli “ultimi” che troppo spesso vengono trattati come freddi numeri al TG ma che in realtà sono uomini e donne e bambini con un passato doloroso o un presente difficile.
E poi altre storie, filosofia, e l’arte: pittura, fotografia e… musica! Tanti colori e tante note per tutti noi. Perché, come diceva Nietszsche: Das Leben ohne Musik ist einfach ein Irrtum. La vita senza la musica sarebbe solo un errore.
Opera di Giuliano Grittini |
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