Arte, sorella mia! (Diario di una mosca bianca)

A volte mi domandano: “Savà, cos’è l’arte per te?”

Io vorrei rispondere: “Depende, caro!”

L’arte è meraviglia. È condivisione. È bellezza della condivisione e condivisione della bellezza.

Ma l’arte è, per me, soprattutto vida.

È scoperta continua, è la sorpresa della meraviglia. 

L’arte è una compagna di viaggio, una fidata consigliera, l’amica che non mi lascia mai sola.

Mi piace circondarmi di arte, del “bello”. Nella bellezza dell’arte si fa la conoscenza delle personalità vere che appartengono al passato, divenute immortali con la loro arte e la loro vita.

L’arte di Dora Maar, la quale è stata anche la tormentata musa di Picasso, la “pasión” messicana di Nahui Olin e Frida Khalo, i versi di Alda Merini, la dignità e la bellezza di Anna Magnani: pittura, fotografia, cinema… In una sola parte: arte.

Le mie “compagne di viaggio” tra i libri delle meraviglie

Ho detto che l’arte è vita: con l’arte non riesco a limitarmi, non posso ammirarla solo in superficie. Ho bisogno di viverla, l’arte, di essere presente, di sentirla, di parlarne e di parlarle.

Sono stata la musa di un grande artista e posso dire che nel viaggio dell’ispirazione è davvero possibile superare i limiti, le barriere, le paure. Le persone “passano”, l’arte è l’amica che resta. E in essa mi rispecchio, mi vivo, mi sento nelle mie diverse forme, nei miei diversi colori.

Il bello di essere una musa: donare nuovi punti di vista, lasciarsi “guardare dentro”.
Opera tratta da “Seven” di Giuliano Grittini

L’arte è il bello degli artisti ma anche delle loro muse, delle anime pure devote alla creatività.

Per questo posso dire che l’arte è stata ed è la mia “compagna di viaggio” più bella e sincera. L’arte è ciò che più si avvicina, per me, a una sorella.